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QUESTO MATRIMONIO S’HA DA FARE?

Il CTS ha espresso parere negativo sulla ripartenza dei matrimoni e, nello specifico, sui protocolli presentati dalle varie associazioni.
Allo stato attuale, salvo rettifiche da parte del consiglio dei ministri, i matrimoni le feste e gli eventi privati ​​sono vietati fino al 31 luglio 2021 perché si fa riferimento al precedente decreto!
E ‘stato presentato il protocollo proposto dalle regioni ma che deve essere ancora vagliato dal governo!
 
Quindi ad oggi conta ciò che è riportato sulla gazzetta ufficiale!

Vediamo nello specifico quale è il  protocollo proposto dalle regioni,  ma che ricordiamo , deve essere ancora vagliato dal governo!

Questa è solo la parte che riguarda le Cerimonie nello specifico..
 
CERIMONIE

Nel rispetto delle misure di carattere generale sopra riportate e dei protocolli adottati per lo svolgimento dei riti (religiosi e civili), le seguenti indicazioni integrative costituiscono indirizzi specifici per i banchetti nell’ambito delle cerimonie (es. Matrimoni ) ed eventi analoghi (es. congressi).


▪ Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.


▪ Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni.


▪ Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti.
Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.


▪ Disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all ‘aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al 5
distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione.


▪ Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. Giardini, terrazze), semper nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro.


▪ Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo.


▪ Gli ospiti possono indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro). Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti.


▪ È possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per gli ospiti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’obbligo utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati
esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; È altresì opportuno valutare idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un
metro durante la fila per l’accesso al buffet.


▪ Per eventuali esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica. In ogni caso devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro.


▪ E ‘obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti per garantire l’adeguatezza delle porte di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. 

Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e / o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantene ei livelli di filtrazione / rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del
ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantiti il ​​mantenimento delle porte.
Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.


▪ Nei guardaroba, gli indumenti e gli oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

Quindi non ci resta che attendere metà maggio per capire cosa deciderà il Governo sul protocollo per la ripartenza delle Cerimonie

RIMANETE SINTONIZZATI…

 
 
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